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Un grande entusiasmo accompagna la marcia di avvicinamento all’edizione 2018 della Dogi’s Half Marathon. A poco meno di tre mesi dalla mezza maratona dell’8 aprile, le iscrizioni sono già tantissime. Stiamo però riscontrando un problema: molti atleti s’iscrivono alla Dogi’s Half Marathon senza presentare il certificato medico. Vi ricordiamo che, come sempre, per partecipare alla Dogi’s Half Marathon occorre il certificato medico agonistico per l’atletica leggera, che dovrà essere in corso di validità alla data dell’8 aprile 2018. Invitiamo pertanto tutti coloro che si sono iscritti alla Dogi’s Half Marathon senza presentare il certificato medico, a fornirlo al più presto, evitando di aspettare il weekend dell’evento. Importante: questa raccomandazione vale anche per i tesserati Fidal. In questo modo, faciliterete il lavoro dell’organizzazione e la procedura di consegna del pettorale risulterà più rapida.

La prima volata verso l’edizione 2018 della Dogi’s Half Marathon ha inizio. Domenica 31 dicembre è l’ultimo giorno utile per iscriversi all’evento del prossimo 8 aprile, pagando la quota agevolata di 20 euro. Dal 1° gennaio (e sino al 18 febbraio), la quota d’iscrizione aumenterà a 25 euro.

Dopo il successo dell’edizione del ventennale, che il 9 aprile 2017 ha visto sul traguardo di Fiesso d’Artico quasi duemila concorrenti, la Dogi’s Half Marathon si prepara per un’edizione 2018 che promette emozioni.

Dogi’s Half Marathon è ormai sinonimo di qualità tecnica e organizzativa. Il resto lo farà lo splendore della terra dei Dogi: ben 19 ville venete sfileranno davanti agli occhi degli atleti. A partire dalla splendida Villa Loredan, a Stra, appena restaurata, nelle cui vicinanze si troveranno partenza e arrivo della Dogi’s Half Marathon 2018.

Poi, come sempre, lo scorrevolissimo tracciato della mezza maratona dei Dogi,omologato Aims/Iaaf nel 2016, toccherà anche gli altri tre Comuni della Riviera del Brenta – Fiesso d’Artico, Dolo e Mira – in un susseguirsi di emozioni che conquisteranno il cuore dei runners di tutta Italia.

Fango. Fatica. Sudore. Passione. Mentre prosegue il lungo conto alla rovescia in vista dell’edizione 2018 della Dogi’s Half Marathon, in programma l’8 aprile, l’Atletica Riviera del Brenta si prepara per un nuovo impegno organizzativo: domenica 3 dicembre, a Dolo, c’è il Dogi’s Cross-Trofeo Interspar, corsa campestre – a carattere provinciale – aperta a tutte le categorie Fidal, master compresi. E’ la terza prova del Trofeo Fidal Venezia. Ritrovo alle 8.30 al centro sportivo di Dolo. Inizio gare alle 9.30. La mattinata si aprirà con le gare giovanili, poi spazio al gran finale con gli atleti di livello assoluto e i master. Un altro appuntamento da non perdere nella terra dei Dogi.

IL PROGRAMMA DEL DOGI’S CROSS – TROFEO INTERSPAR

Duecento iscrizioni in ventiquattr’ore. Il conto alla rovescia per l’edizione 2018 della Dogi’s Half Marathon è partito con il piede giusto. L’offerta – davvero da paura – non vi ha lasciato indifferenti e dei duecento pettorali a prezzo agevolato, messi a disposizione nel giorno di Halloween, non ne è rimasto neppure uno. Ora le iscrizioni alla Dogi’s Half Marathon proseguono al prezzo altrettanto speciale di 20 euro. Un’occasione da non perdere per partecipare all’attesa mezza maratona dell’8 aprile 2018.

ISCRIVITI ORA

Solo per oggi martedì 31 ottobre, nel giorno di Halloween, iniziativa da… paura: 200 pettorali a disposizione, nell’arco delle ventiquattr’ore del 31 ottobre, al costo di appena 15 euro.

Un’offerta da non perdere per garantirsi, ad un prezzo più che agevolato, la partecipazione ad uno degli eventi più attesi della primavera podistica (data della gara 08/04/2018).

Le iscrizioni devono esclusivamente essere fatte via mail a info@dogishalfmarathon.it, allegando i dati dell’atleta e la ricevuta del bonifico eseguita a:
c/c intestato a:

A.S.D. Atletica Riviera del Brenta
VENETO BANCA

IBAN:
IT 48 P 0503512103111570738357

La data c’è: domenica 8 aprile 2018. Il percorso anche: lo straordinario anello che, come ogni anno, si svilupperà nel cuore della Riviera della Brenta, questa volta partendo da Stra.

Il lungo conto alla rovescia che condurrà alla 21^ edizione della Dogi’s Half Marathon scatterà domani, martedì 31 ottobre. E, nel giorno di Halloween, l’iniziativa non poteva che essere da… paura: 200 pettorali saranno infatti a disposizione, nell’arco delle ventiquattr’ore del 31 ottobre, al costo di appena 15 euro. Un’offerta da non perdere per garantirsi, ad un prezzo più che agevolato, la partecipazione ad uno degli eventi più attesi della primavera podistica.

Dopo il successo dell’edizione del ventennale, che il 9 aprile 2017 ha visto arrivare sul traguardo di Fiesso d’Artico quasi duemila concorrenti, la Dogi’s Half Marathon si prepara per un’edizione 2018 che promette emozioni.

Dogi’s Half Marathon è ormai sinonimo di qualità tecnica e organizzativa. Il resto lo farà, come sempre, lo splendore della terra dei Dogi: ben 19 ville venete sfileranno davanti agli occhi degli atleti, a partire dalla splendida Villa Loredan, a Stra, appena restaurata, nelle cui vicinanze si troveranno partenza e arrivo della Dogi’s Half Marathon 2018. Poi, come sempre, lo scorrevolissimo tracciato della mezza maratona dei Dogi, omologato Aims/Iaaf nel 2016, toccherà anche gli altri tre Comuni della Riviera del Brenta – Fiesso d’Artico, Dolo e Mira – in un susseguirsi di emozioni che conquisteranno il cuore dei runners di tutta Italia.

L’edizione 2018 della Dogi’s Half Marathon si svolgerà sotto l’egida di un ente di promozione sportiva, la Libertas, perché il regolamento della Fidal prevede che non possano coesistere, nella stessa data, due maratone o mezze maratone, poste a meno di 300 chilometri di distanza, di cui una sia a livello Gold.

“La Dogi’s Half Marathon è il fiore all’occhiello dell’Atletica Riviera del Brenta, società affiliata alla Federazione – spiega Michele Stellon, presidente del club veneziano e responsabile organizzativo della mezza maratona -. La concomitanza riguarda noi e la maratona di Milano, due eventi diversissimi e anche sufficientemente lontani dal punto di vista geografico, che in passato hanno dimostrato di poter coesistere benissimo. I regolamenti sono regolamenti, ma forse la Fidal avrebbe potuto mostrare maggiore sensibilità nei nostri confronti”. Il conto alla rovescia può iniziare.